Sergio Berardi
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Proiezione senza parole
Potrei accendere tutti i focolori del mondo, se non guardassi dentro il mio antico specchio, in quel ieri senza fiori né colori, immobilizzato ed impietrito, come muro di pietra, imbiancato dal freddo ghiaccio.
Senza carezze e senza baci, senza sentirmi accarezzare il mio stanco volto , senza poter guardare altri occhi, senza sentire il sussurrare di dolci parole, da bocca che cerca baci.
Fisso rimango, depredato nello stato del incertezza ed avvolto dal mantello dell’indifferenza, con paura apatica che non proietta emozioni , come se non vedessi luce.
Non c’è voglia, non c’è armonia dentro l’essere, nessuna proiezione , di sensazione che vive , non c’è profumo perché non c’è corpo, né calore che puo’ riscaldare il mio cuore.
Manca il tuo volto, il tuo sorriso, gli abbracci di un’ anima che gridano amami per come batte il cuore, continuando ad aumentare la sua frequenza, mentre sfiori la mia pelle.
Nel silenzio inquietante, tutto manca, anche l’aria fredda piene di domande, che non circolando piu’, riempie con pieno gelo questa stanza senza cielo e senza nuvole .
Buio fondo dentro , circondano il pragmatico nulla, nascosto dalla maschera dei sorrisi, ma basterebbe un solo proiettato pensiero.
Creare la voglia, di togliermi questo triste vestito, di un carnevale senza coriandoli , assorbire luce riflessa d’amore e ritrovarmi dinnanzi alla proiezione dell’apatico specchio che sussurra baciami senza pensare.
Ecco cosa traspare dall’immagine di questo vetro che non riflette , mentre grida baciami, mentre si ombra con alito di paura speranza.
Sensazioni piene d’incertezza , nascoste dentro un riflesso senza stelle.
Proiezione del volere essere catturato, come un’immagine riflessa e trovato, come petali di rosa, sparse dentro il roseto di un giardino senza foglie secche, inumidite da lacrime di speranza.
Il cercare, per trovare e vedere altri occhi, di colore diverso da quel vecchio riflesso, ombrato ed imbrattato dal rancorato passato.
Immergermi dentro pupille,in occhi verdi puri di passione, come scaglie di vetro colorato, che non hanno pregiudizi nel guardare, perché sapranno togliere nebbia al mio vissuto, in questo oggi pieno di luce .
Occhi che sapranno gridare amore, in silenzio senza Parole.
Attimo per un sorriso
Tante assenze, non giustificano scelte di vita, che portano ad intraprendere proiezioni per un anomalo comportamento , senza mai una sicurezza per un furtivo incontro, con chi per amore ci ha mostrato la luce della vita, attraversando sacrifici estremi.
Correre affaticati verso la frenesia dell’incertezza, alla ricerca del nulla, cercando di giustificare mondane vicende, della routine nebbiosa di questa terra, anarchica nell’amare.
Basta un attimo, per rimane Fermi, immobili, marmorizzati come fredde statue, attratti ad osservare un tenero sguardo, di un volto plasmato dal suo tempo, che immortala un dolce sorriso.
Un sorriso vero, che fa riflettere, giusto per ricordare il piacere di riassaporare, quel vero gusto della vita, senza allucinazioni di ironia, non chiare per questo mondo che chiede l’ipocrita bugia .
Sorriso, più volte nascosto da vecchi dissapori vissuti, dettato da sensazioni cognitive , aromatizzate dal passato tempo che non ha parole, ma utile per far sentire vivi l’anima, anche ad una scultura raffigurante corpi intrecciati , che cercano, proiezione di emozioni idilliache.
Solo un sorriso, vero e genuino, che lascia trasparire la bellezza dell’amore con purezza , nella spontaneità del suo essere, indomabile per lucentezza, capace a far spiccare , la sensibilità spiccata dell’umiltà, nascondendo con abilità la sofferenza del suo tempo.
Un sorriso genuino, senza resa nella sua limpida purezza, che non aspetta tempo , utile nel mettere in risalto la vivacità del nostro spirito, che vive dentro l’anima con amore, rafforzando con coraggio, il riprendere quel cammino incerto, nell’insolita strada della vita.
Un sorriso, quello di una madre, ardito nella forza, ed ingenuo nell’ attraversare la tremante sofferenza, non riuscendo a nasconde ombre senza sconfitte, di un tempo trascorso affiancato al sconfortante e gioso vissuto.
Sorriso, che riflette altruisticamente, mostrando amore ai nostri occhi che cercano felicita’, attraverso la speranza senza dubbiosita’, per farci vivere sereni, gli oggi ed i domani, incoraggiandoci ad intraprendere strade nuove , liniari e piene di stimolanti avventure, del futuro a venire.
Un sorriso astuto nell’amare, che sa’ nascondere paura, di una madre piena di orgoglio, giustificato dalla presenza del nostro essere diventati adulti uomini, avendoci donato vita.
Un semplice, ma puro e vivo sorriso, rivestito d’amore, di donna senza tempo, dove ai suoi occhi, riflette sempre il nostro essere bambini, senza colpa in questo giorno che accompagna il nostro nuovo futuro , con imbiancati capelli e ci mostrera’ sempre senza parole, il suo Amore.
I colori della mia pazzia
Forse ho troppo cercato,
dentro la mia poesia,
nella promessa della mia fantasia.
Magia predestinata in questo oggi
In un pianeta che sa’ trasmettere,
anche emozioni rivestite da sogni,
pieni di colore.
Solo un caldo abbraccio
pieno di sentimento,
in una notte sfinita
da una luna piena calante,
pochi minuti e poi,
mi sento proiettato
nella fluttuante emozione,
sprigionata da occhi che riflettono
su i miei.
Sguardo puro, intreccia
il mio sentimento,
dentro il mio costante pensiero,
più guardo e più sento pulsare
ritmi del cuore,
anche di questa camera,
capaci di spalancare la porta
della mia pura pazzia,
che sbattendo ripetutamente
nei suoi laterali muri,
mostra i colori del mondo.
Assopito dal silenzio che bilancia
il frastuono della quiete,
di un cielo e di un mare
colorato dall’amore,
sento sinfonia di note accorate
da mille voci,
accompagnata da musica
dal sapore di baci .
Accordi per una canzone senza fine
dentro una via calda
di pura essenza,
nello spazio universale
della certezza.
Desiderio di un prossimo futuro di vita,
dettano solo musica senza fine
per dare gusto a questo amore,
in un prato dove le perle,
sono fiori preziosi
come zaffiri e rubini,
ed i sogni proiettati,
sono avvolti da zucchero filato,
dentro finestre senza vetri,
avvolti dai colori dell’arcobaleno.
Voglio cambiare il mondo
per sentirti dire TI AMO,
non è peccato
in questa essenza di pura follia,
imprigionata dal mio egoismo,
che vuole cercare la meraviglia
del comprendere,
nel trovare il vero amore,
puro e folle senza scrupoli e peccato.
Senza occhi che ti circondano
con giudizi piene di guerre,
ma che ti ammirano stupiti
per aver centrato
la solitudine senza allegria
che ha consumato l’anima mia,
per un tempo passato
senza veder colori,
sotto un cielo nero e buio,
pieno di terrore che ha saputo
solo regalarmi,
isole senza note, sole e fiori.
Occhi, che non hanno voce,
ma che mi gridano amami,
perché non hai mai perso
i colori dell’anima,
della tua strana pazzia
piena d’amore, che parla di te.
Amami senza colpa e canta
la tua storia di verità,
in questa dimensione piena di rarità,
dentro questo spazio senza tempo.
Amami che non è peccato
in questa sicura isola piena di rarità,
se vuoi una matta che ti darà certezze,
senza vanità.
Luce di luna
In silenzio
per meglio ascoltar l’onde
armonia e musica,
a governar energia,
l’irrefrenabile emozione di viver mio
momenti in un prossimo futuro
come proiezione reale
colma di note.
Sotto un cielo pieno di stelle
in una notte
senza nuvole e vento
una voce, la tua
misurata e lieve,
sussurra parole
e un brivido dolce
nel chiedermi anch’io
di guardar la luna.
Momenti come note
scritte su spartito
ancor mai suonato
per la sua prima
rappresentazione.
Cercare la luna rossa
e vedere il suo riflesso
capace di far brillar il mare.
Luna cercata e travolgente
provocante e affascinante.
Luna complice e dormiente
nel mutare l’ombre in sogni
rischiarando il muro mio
dell’anima mia, qui affacciata.
Spianarlo come spiaggia
piana il suo mare
a risaltar l’ampiezza
cangiando l’amarezza
in emozione.
Luna romantica,
suggestioni e profezia.
Luna rossa
compagnia delle stelle,
rispecchi gli occhi, lucidi miei
al mar senza l’onde,
mostrando attraverso il suo brillio
l’energia capace di aumentare
il flusso vitale ai cuori
che cercano sensazioni d’amore
in un sogno senza fine.
Brividi senza nuvole
Labbra che si muovono.
Una voce sussurrata,
suggestiona la purezza
d’emozioni di gioia.
Parole dolci, capaci di diffondersi
nel mio essere,
come melodia di dolce brivido.
Note, che attraversano
frequenze armoniche,
governano l’energia dei sensi,
soggiogando e paralizzando
il pensiero
del mio ombroso andato.
Occhi al cielo,
per cercare bianche stelle
che accentuano il veder brillato
il calmo mare di una notte senza nuvole.
Stelle che indicano il cammino
a navi senza vele.
Stelle travolgenti e affascinanti,
provocanti e complici
a far raggiungere la meta
prefissata senza l’ombra del vento.
Stelle che tramutano,
ombre in sogni amplificano
e illuminano la coscienza.
Stelle caparbie,
a sostituire l’angoscia della solitudine,
in luce per la sensibile anima,
che chiede sensazione e gioia
per una emozione ancora.
Stelle fluttuanti,
in un cielo pieno di anime senza lacrime,
che sprigionano energia di profezia,
come scia
di una barca spinta dal vento.
Bianche luci,
che si rispecchiano
in bagnati occhi utili
a lasciarsi trasportare
con l’energia di pura gioia
condizionando con armonia
il tuo essere,
con una fluttuante emozione.
Mentre le mie calde braccia,
fanno da contorno al tuo corpo,
in questa magica notte,
piena di note d’amore.
Realtà di un puro sogno
Sogno e prego
che l’amore infesti la terra,
come edera
che abilmente si arrampica
su muri nudi
e secchi di ipocrisia.
Sogno che i piccoli gesti
fatti col cuore
accendino sorrisi
spenti dai rancori,
trafugando dentro l’anima.
Sogno che il cielo
si rivesta di colori
forti ed accesi
dell’arcobaleno
che si lascino sfiorare
dalle nostri mani,
per percepire con il solo toccare,
la densità della vera essenza
della vita.
Credo fermamente
che questo mio sogno
possa divenire realtà,
in un mondo
che sa combattere
l’indifferenza del male,
per non costringere
le nostre anime
a spegnersi lentamente,
attraverso quella pioggia
acida, infestata dalla falsità
che burrascosa
scende impetuosa.
Pioggia piena di finti sorrisi
e di promesse,
che non riflettono in un inizio,
ma solo ad una fine senza amore,
attraverso battute storpiate
e pronunziate da bocche
piene di ipocrita ironia.
Un sogno
è la proiezione della realtà,
solo se la volontà delle nostra anima,
è giovane e pura,
per vivere nel rinnovamento
dell’infinito domani,
aiutandoci nel comprendere che
senza Amore non esiste vita.
Sogno di voce come eco,
ferma e forte nell’altruismo,
scendere dall’infinito cielo,
mentre sussurra alla nostra anima
di rimanere puri e saggi
per l’eternità,
gridando
Amatevi!
Giorni da vivere
Affacciato alla finestra del sapere,
guardo la meraviglia del celeste cielo,
sposarsi con il blu del mare,
orizzonte senza fine,
ed un sorriso che fa sperare.
Ci saranno…..
Giorni migliori dei precedenti vissuti,
con bugie ipocrite, dettate da bocche arroganti,
ed abbruttite da una realtà senza scrupoli.
Forse migliori ,
per piangere liberi, sotto un cielo illuminato
da un quarto di luna,
in una notte d’estate, avvolti da sensazioni di purezza,
mentre affusolati mani,
asciugano lacrime, come carezze.
Giorni in cui si potrà salire,
sopra la cima di quella secolare quercia,
che ha sempre guardato
i nostri passi dall’alto,
attraverso i suoi vecchi e stanchi rami
che flettendo,
mostrano l’ombre grigie, di giorni vissuti senza gioia.
Migliori, anche per poter salire sulla barca della saggezza,
per navigare al largo di un mare in burrasca,
senza alcuno ausilio evolutivo,
ma una semplice vela come straccio,
capace di far planare tra le cuspidi di onde senza aver paura.
Si, credo fermamente,
che verranno inaspettati, giorni senza pioggia acida,
ma riscaldati da un puro sole, caparbio nell’inarridire,
campi fertili di ipocrisia,
utile per rinvigorire i giardini in fiore, dei campi dell’amore.
Ci saranno.
Bagnati da lacrime di gioia,
con un sorriso dettato dall’altruismo,
per donare all’infinito cielo, emozionanti parole come preghiere.
Giorni veri, pieni di luce e speranza,
con sguardi dolci di parole,
verso chi accanto, ti abbraccia
senza voler giudicare con arroganza,
quel bisogno di alimentare l’odio,
per non spegnere la luce,
della luna e delle stelle che illuminano l’anima.
Giorni che ci faranno vedere,
con gli occhi pieni di sorrisi e di gioia,
i raggi di sole, sminuire la notte buia senza luce.
Liberi nel giorno e nella notte,
orgogliosi e gioiosi, nell’attraversare l’immensita’
dell’infinito buio,
per ammirare nel profondo silenzio,
la luce del mondo che vuol dare pace,
alle nostre coscienze .
Mentre una sola voce, rimbomba dentro l’anima,
come un eco di un tuono….
Una parola dettata dal cielo,
che gridando dice…. Amatevi.
La poesia è musica
Espessioni sensibili di un anima, dell’amare fortemente, più di quanto possa farlo il suo amoroso cuore.
Anima nobile, che abilmente sa descrivere quello stato razionale di proiezione, attraverso le sue suggestive emozioni.
*****
No, non si puo oscurare l’armonia dialettica e sensibile di una poesia.
Romantica, gioisa, triste o malinconica, ma sempre scritta con amore.
Non si puo’ ignorare quella gioia espressiva di attimi, che vivono all’interno del tempo, del che fu’, o del che verrà.
No, Non si possono spegnere all’interno quelle parole, capaci di catturare la luna, le stelle, l’aurora, la pioggia, il vento o un tramonto sul mare.
No, non è mai accaduto e mai potra’ accadere, perché vive di luce e di silenzio assoluto, all’interno di un’anima che vuol raccontare, ringraziando anche chi critica, per far del male.
Poesia piena di fluido vitale, che racconta l’amore di quel cuore, per cui essa vive.
Difficile di placare, perché si oscurebbe quel mondo, di chi la vive come pura musica celestiale.
Essa è vita, speranza, gioia, forte nel giustificare l’emozione di un cuore galoppante, nell’eredita’ dell’amore.
Poesia che vive all’interno di chi, conosce l’ansia del dolore, senza mai sedare l’emozione del suo innato volere .
Poesia piena di note.
Do.. Re.. Mi.. Fa.. Sol.. La.. Si.. do.
Note da spartito come parole, che composte creano musiche melodiche, attraverso quei strumenti, che accompagnano le sue strofe.
Parole che compongono frasi , caparbie a far risaltare sensazioni di emozioni, al cuore di chi scrive ed a quello che attento vuol ascoltare.
No, non si puo spegnere la poesia a quell’anima che vuol cantare, con la sua musica piena di parole, perché senza musica, non si vive.
La poesia è essenza vitale, composta e addolcita, che entra silenziosamente senza far rumore, irraggiando con emozione quel cuore di quell’anima, che nel suo spartito chiede Amore, facendola vivere in quel momento un orizzonte, senza fine.
Tregua per ricordare
Sospesi nella realtà del nostro essere, come foglie al suo ramo , senza nessun tempo, che lascia traccia nel suo scorrere .
Tutto può essere giustificato , senza scavare troppo nel ciclo del tempo del nostro trascorso .
Tutto può dare un fermo alla frenetica vita dell’uomo , ma la natura avanza nel ciclo della sua infinita vita, non lasciando bloccare il suo evolversi, dall’insidia brutale dell’uomo.
Non esistono giorni senza fine , come non esiste vita senza nome .
Immerso nella silenziosa contemplazione, ammiro nel mio sogno , l’interno di un bosco con i suoi alliniati alberi, inerti ricchi di energia e strapieni di tossicita’, silenziosi nel loro racconto, ma saggi d’esperienza, racchiusa dalla loro rugosa corteccia, bagnata dalla piangente resina.
Tronchi maestosi pieni di notevoli cavità, simili a bocche chiuse storpiate durante il percorso della loro vita, per il susseguirsi di climi Instabili, influenzati dalla egoistica ipocrisia del nostro essere uomo.
Silenzio che dà pace, silenzio che fa pensare quanto pura energia esiste, ma che non sappiamo stimare.
Pace naturale, sottoforma di tregua, che non si può comprare, che dà forza a chi sa ascoltare, attraverso quel sibilo di aria pura spinta dalla coscienza , idonea ad arricchire il pensiero della materia celebrale, come ossigeno, capace di tramutare la precedente angoscia in armonia,come musica piena di felicità.
Non esiste felicità, se non la cerchiamo.
Non esiste pace, se non la apprezziamo.
Non esiste Amore, se non lo diamo.
Tutto questo vive dentro noi, basta saperlo cercare senza alcuna paura.
Trovare il nostro verde bosco dentro il nostro essere , irraggiato da caldo Sole, vivendo ogni giorno, nella dimensione innata dell’altruistico amore.
Diventare solide foglie, attaccate ai quei tronchi di saggezza, per continuare a proteggere con giustificato amore, il fitto bosco, con larmonia e consapevolezza, che non esiste nulla otre quei tronchi, pronti a difendere la vita per questo mondo.
Senza il dubbio del tempo
Incessante, naviga all’Interno dell’intelletto, questo pensiero senza tempo, cercando la giusta risposta alla proiezione di quello, che un sentimento trattiene.
Potrebbe essere definito come un onda, che violenta si infrange su scogli caldi, riscaldati da un sole di agosto.
Potrebbe essere come grandine, che impetuosa colpisce rami infreddoliti dall’autunno, lasciando a terra foglie ancora verdi.
Potrebbe essere una domanda, capace di lasciare un dubbio ad una risposta, che non riesce a far aprire la bocca, perché paralizzata è chiusa, da quella inaspettata richiesta di sapere.
Tutto potrebbe accadere chissà , ma nel dilemma, forse tutto si può.
Si può restare in silenzio, con un cuore che galoppa come un puledro libero, in una prateria piena di grilli, che circondano la sensibilità di quel pensiero fisso, come un farò che fa riflettere, quell’abbagliante luce, per non farti arenare nei bassi fondali e spinto dalle impetuose onde, finire sbattuto tra cuspidi taglienti di scogli.
Oppure, rimanere inerti ad aspettare, fissi nel pensare a quel desiderio che non ha tempo, fissi con l’espressione di un sorriso che non ha parole, ma fa comprendere, che non sei solo nel contesto di questo pensiero, perché condiviso da chi vive, le tue stesse emozioni.
E così, libero come un gabbiano, continuo dal cielo a vedere quello che il maestoso è tagliente scoglio aspetta con ansia…
Mi innalzo, per trasformare quel dubbio in certezza, così da poter guardare e sentire meglio.
Volteggiando tra cielo e mare, la risposta non tarda ad arrivare, manifestandosi come un enorme onda che vuole abbracciare, quel ripido dirupo.
Risposta , spinta da quel vento intiepidito dalla certezza , che nel suo sibilo grida, vivi il tuo oggi con Amore.
Senza nuvole, scrivo al mondo
Ormai rimangono solo parole, che si aprono in consigli sottoforma di giudizi, senza minimamente valutare quel passato, che ha devastato come un tornado, tutto quello che con amore è sacrifici si è costruito. Forse perché si è creduto troppo, chiudendo gli occhi e non vedendo con il cuore.
Quello che oggi forse ci vogliamo sentire dire, aggrappandoci a parole che ci potrebbero fare stare bene, non ha più effetto su te mondo, che corri freneticamente su una evidenza molto disconnessa dalla nostra realtà del volere.
I fatti, le notizie ed i falsi sorrisi, che ogni giorno si raffrontano con il nostro cammino sulla tua terra dell’amare , ci fanno comprendere , che siamo bisognosi di coraggio e forza, per andare avanti in questo stress continuo che oscura la nostra serenità.
Tante pugnalate da tante mani, non fanno male come quelle, che piu’ volte sono state inflitte, pur dando spudorato Amore, a chi hai dato la luce, per vivere nel tuo mondo.
La serenità del vivere con Amore, la si puo’ trovare solo, se riuscissimo ad isolarci , vivendo in solitudine da eremiti, apprezzando i suoni della tua natura e pregando.
Chiedo a te, solo una cosa, ricorda io non sono gli altri… Non lo sarò mai.
Io sono quello che tu vedi e vedrai.
Non un bamboccio finto…. Un uomo proiettato nel tuo mondo, che pensa agli altri come me , anche se alcuni pur ricevendo bene, da egoisti rispondono con egocentrica ed egoistica ipocrisia solo perché voglio dominarti
Scrivo, perché questo possa rimanere come macchia indelebile, come inchiostro al suo foglio.
Tu saprai vedere e comprendere la realtà di chi sono realmente, e di certo non mi riconosco come un ipocrita egoista, ma come un gladiatore, che combatte in questa tua giungla spietata, con una sola arma….. La folgore dell’altruismo.
Non pensare minimamente che non conosco e non vedo la tua perplessità nel mio modo di essere e fare, dovuta a menzogne ascoltate nel tuo tempo con finto amore , perché così, non è.
Adesso il tuo modo di giudicare è giusto e coerente in questo tempo, ma vedrai che io non sono un uomo di questo tuo tempo. , ma uno che dalle sue esperienze, adesso a tratto virtu’, che si staccano molto dalle false promesse ed illusioni, che hanno ferito la tua terra , lasciandoti sotto forma di ferita il dubbio.
Viviamo ed andiamo avanti, perché il tempo nel tuo futuro da’ sempre le giuste risposte.
Adesso non voglio divulgarmi, nel raccontare il libro della mia vita, ma sappi che conosco bene direttamente cose’ la sofferenza dell’anima e del corpo, distinguendo bene quel dolore per ambedue e di questo ti chiedo scusa.
Il mio abito migliore sono le mie ferite, non cerco compassione per i miei sbagli, ed accetto i tuoi castighi, ma non voglio essere giudicato da chi non è stato insieme con me, nei campi di battaglia.
Ho sbagliato certamente nel mio cammino.
Chi in questa vita non ha commesso errori , che oggi lo portano a vivere con riflessione e saggezza.
Il tempo che rimane ci dara’ delle risposte, negative o positive ma in agguato c’è sempre lo sbaglio, che è ben nascosto da varie circostanze, sempre pronto a saltare fuori nel cammino del nostro presente o futuro, per strisciare dopo sulla tua polvere.
Non giudicare la mia passata vita, io non lo faccio con i miei simili, non inglobalizzarmi attraverso il contesto delle tue delusioni passate, io non sono gli altri, io sono il presente e non il tuo passato.
Non rivolgo le mie attenzioni ad altri, perché ‘ insoddisfatto, pugnalato e deriso da chi ho contribuito a dargli luce per questa vita e farlo vivere con dignita’ nella tua terra.
Il mio modo di essere è questo, altruista dalla nascita, proiettato in questa tua aspra terra, solo per amare.
Quelle ripetute pugnalate, mi hanno quasi ucciso piu’ volte, ma sono riuscito a riazzarmi sempre con onore ed orgoglio, per continuare ad amare apprezzando, chi mostra come me il suo sorriso alla natura , per la vita della tua terra.
Ricorda che non c’è un istante che non penso a te, mio mondo, con piu’, di un semplice volere bene … Tu chiamalo come vuoi…… Io conosco il vero nome.
Ti amo mio mondo.
I colori della forza
Notte magica, non solo per farci conoscere il cielo e le sue stelle.
Notte capace di tramutare la sofferenza in essenza di quiete.
Notte di liberazione sotto questo cielo senza parole, ma con brividi dentro il cuore, perche’ rinchiusi dentro le nostre mura, dalla paura.
Notte….
Proiettata come dentro l’universo, illuminata senza pensiero e senza ricordi, che tormentano l’anima attraverso quelle vicessitudini del tempo passato, perché l’odio ci ha devastato.
Notte che fa’
affogare nei brividi l’essenza del puro Amore di questi presenti momenti di dolore , che fermano il tempo, facendo percepire la giusta via dell’amare, nella dimensione galattica dell’infinito spazio.
Notte di brividi e d’emozione , che difficilmente può essere dimenticata, in questa realtà che ci ha attaccati , per riiniziare a vivere, fermando il tempo che rimane e ritornare a gioire.
Notte , illuminata come un farò che sa tracciare nel profondo buio la direzione giusta da prendere, per non finire nuovamente tra scogli, per un mare in tempesta, chiamato coronavirus.
Notte che mette al sicuro la nostra anima, tra mani divine dentro un cielo pieno di Silenziose stelle, in questo universo che riveste di umiltà il nostro cammino, per sconfiggere, questo virus che devasta.
Notte per noi tutti, come un sogno ad occhi aperti , tra luci di stelle, con sorrisi e caldi abbracci, tra baci e carezze d’amore, che vivranno nel nostro tempo, con le note della melodia ritmica del nostro cuore.
Notte, che ci accompagna al riposo , rafforzando quella reale visione, che in questo mondo, non si puo’ essere vivi, se non conosciamo la realtà di come vincere , quella buia notte del giorno, con amore.
Notte che gia’ è stata scritta, nel libro della nostra vita e che colorera’ i nostri sentimenti, fino all’ultimo tempo.
Notte silente ed illuminata dal pensiero, che viaggia tra le nuvole.
Notte che aspetta il nuovo giorno, per abbracciare i raggi del sole.
Notte che aspetta con anzia la nostra vittoria, giosi del nuovo giorno, liberi di abbracciarci, baciarci, gioire, festeggiare, in quelle strade che prima erano invase fa fantasmi di morte, ma adesso affollate da gente piene di amore.
Tutti insieme con forza abbiamo gia’ vinto.
Sposo del mare
Con gli occhi lucidi, bagnati da gioiose lacrime,
mi sono fatto avvolgere dal tuo infinito calmo colore…..
Mentre il tuo silenzio lasciava scivolare limpide risposte
alle mie complesse domande.
Mi sono fatto travolgere dalla tua quiete,
mentre il rosso veniva avvolto dalla buia notte,
mescolando quei colori pastellati
nell’abisso dei miei pensieri.
Vorrei adesso fermarmi, al centro del tuo essere,
avvolto dal cielo e bagnato dal tuo manto blu ,
dove non esistono più domande,
in modo da non cercare più mete da raggiungere,
capaci di far vivere finte emozioni.
Vorrei essere come te infinito mare…
limpido nel sentimento e rabbioso
verso chi inquina il tuo immenso e naturale silenzio,
capace di dare quelle risposte
che in terra non puoi ascoltare.
Mi sono fatto travolgere dal tuo saper cullare dolcemente,
senza scuotere la mia anima e attraverso il tuo silenzio,
ho compreso che dal tuo immenso colore,
mischiato dal rosso dei tuoi tramonti,
nasce sempre quel quadro armonioso,
capace di ravvivare il cuore,
lasciando quelle emozioni piene di falsità,
in quei porti senza Amore.
Vorrei vivere sempre con il tuo profumo,
così da respirarlo senza fine…
entrando nel mio sangue come onda
al suo vento alimentera’ il mio cuore,
per vivere giorno dopo giorno, quelle vere e sensibili emozioni
giustificative del gusto dell’amare.