L.A. Seklitova e L.L. Strelnikova

Cari lettori italiani, cari amici! Apprezzando il ricco patrimonio storico del vostro grande popolo nell'arte e nella letteratura, noi autori di oltre 70 libri, speriamo di dare il nostro modesto contributo allo sviluppo e al rafforzamento delle relazioni amichevoli tra i popoli dell'Italia e della Russia. Gli autori L.A. Seklitova e L.L. Strelnikova vi aprono la Nuova Conoscenza ottenuta attraverso contatti telepatici con la Mente Superiore. Ora, allo stadio di cambiamento delle epoche e delle razze, i Guru Superiori hanno abbassato sulla Terra la potente energia del Grande Fuoco Divino, che è stato da noi trasformato nel Nuovo Insegnamento esposto nei nostri libri.  Queste informazioni rappresentano un enorme valore nell'educazione di una nuova alta personalità e rinascita spirituale di tutta l'umanità. L'informazione contiene una conoscenza unica, costruita sulle energie del prossimo, più alto stadio dello sviluppo dell'umanità, e porta testi carichi di energia che contribuiscono alla crescita del potenziale energetico dell'anima di tutti coloro che leggono questi libri. Auspichiamo vedervi uniti a noi nello studio della Nuova Conoscenza sulla via della perfezione spirituale e della formazione culturale. Gli autori: L.A. Seklitova, e L.L. Strelnikova.

“La Bandella” di Fabio Martini sul primo volume: “L’Anima e i segreti della sua struttura”

Ogni periodo storico ha un suo imprinting e nel nostro, i tempi difficili si uniscono alla necessità di soluzioni che devono essere sempre più convincenti. E se non convincenti colme di una speranza verso il futuro almeno un minimo più accettabile. Rispetto alle generazioni passate, queste ultime, figlie di una scolarizzazione ibrida, data in maniera preponderante dal mondo virtuale misto a quello tradizionale dove ricerche personali si mescolano alle basi scolastiche spesso mal digerite per una malfidenza dovuta ad un insegnamento che vuole abnegazione da un mondo che corre dieci volte più veloce e rileggendo la filosofia e la teologia, il pensiero più alto e profondo, come un cuore che batte rivolto all’oscura verità nella ricerca rivolta alla speranza oltre la morte. Il fenomeno esoterico nasce come fenomeno prettamente occidentale. Il termine greco, esoterikos, compare per la prima volta negli scritti di Andronico da Rodi nei commenti ad Aristotele. Sembra infatti che Aristotele desse lezioni aperte in un uditorio pubblico, chiamate “essoteriche” e lezioni a studenti paganti private ed esclusive dette “esoteriche”, esoterikos è appunto “interno” conoscenza solo per pochi eletti, contrariamente alla conoscenza exoterica (o essoterica) letteralmente “esterna” indirizzata a tutti, quindi pubblica. Ma parlare di esoterismo oggi significa ampliare il contenuto del termine arricchendolo di ulteriori significati desumibili non tanto dall’etimologia, troppo vaga ed ambigua, ma dalla storia del pensiero moderno e dalle manifestazioni legate al fenomeno esoterico che si sgancia da altre forme di conoscenza, come la filosofia e la scienza, per divenire un sistema autonomo di pensiero prettamente occidentale, una “forma di pensiero” percorsa da tante correnti. L’iniziazione rappresenta dunque un passaggio. L’iniziazione corrisponderebbe così ad una sorta di illuminazione dell’intelletto e dello spirito, che dona una visione totalmente rinnovata del “micro” e del “macro cosmo”, cioè dell’uomo e del mondo nei loro reciproci rapporti. Il “luogo spirituale”, approdo del cammino di conoscenza esoterico, assicurano i fautori di tale dottrina, è lo stesso per tutti; con tale assunto divulgano la teoria dell’esistenza di un’unica religiosità universale migliore delle religioni. Portabandiera di questa concezione di Dio e del sacro è il movimento cosiddetto New Age. I nostri si uniscono a questa ultima classificazione, nonostante che non ami decisamente le nomenclature omologate dal sistema, riconosco in questa definizione una parvenza simile a quello che state per leggere. I Neoacquariani, mi piace questa definizione, in quanto attendono l’ingresso umano nell’era dell’acquario, sono molto più penetranti nel loro costrutto filosofico rispetto a qualunque setta comparagonabile ma lontani da qualunque commistione, neppure quella di setta, ma semmai di spiriti liberi. Per l’astrologia ogni Era riflette le caratteristiche della costellazione di cui fa parte manifestandole a livello sociale, economico, politico, culturale e comportamentale per la Terra, ed essendo un periodo molto lungo, le caratteristiche cominciano ad aver luogo circa 70 anni dopo la data ufficiale del suo inizio. È dal tardo XX secolo che si sente già parlare di “Era dell’Acquario”, e tra le caratteristiche principali dell’Acquario, che si ritroverebbero nell’era attuale, ci sono la solidarietà, la democrazia, la fratellanza, la ricerca di uno stile di vita nel rispetto dell’ambiente, l’umanitarismo, l’apertura di idee, e lo sviluppo di nuove tecnologie. Allo stesso modo l’apertura mentale e senza pregiudizi vede il fallimento di vecchi schemi sociali o religiosi e delle tendenze culturali costrittive per la libertà di scelta dell’individuo. Sono tipici dell’era dell’Acquario anche la ricerca di cure alternative, discipline orientali e il ritorno alla meditazione come ricerca interiore di sé stessi e ribellione, intesa come anticonformismo e ricerca del nuovo. Tutte queste caratteristiche, tipiche dell’epoca attuale, portano gli astrologi a considerare imminente l’arrivo dell’era dell’Acquario riconoscibile nella data maya del 2012 come suo inizio. Subentra quindi il nostro ruolo di editori, quello di pubblicare questo volume. Indubbiamente il fatto che questi neoacquariani, almeno questi – Qualora ne esistessero altri in Italia non me ne vogliano – non fossero presenti nella nostra nazione, è stato lo stimolo per iniziare a leggere i manoscritti. In seguito ci siamo posti la domanda sulla bontà in senso lato del loro pensiero filosofico e riconoscendogli la caratteristica di portatori di una nuova speranza e dare una speranza, con i tempi che corrono, non è cosa da poco. La scelta è evidente, ci ha portato sino a qui. Buona lettura a tutti.

“La Bandella” di Pietro Pizzichemi sul secondo volume: “I misteri dei mondi superiori”

Non è di facile lettura, ma presuppone una intensa riflessione e un ordinamento di idee per giungere ad una buona comprensione del testo e del significato essenziale. La terminologia è molto ricca, nella ricerca della precisione e della chiarezza dell’espressione. Nel neoplatonismo e nella filosofia di Plotino, si parla proprio di una gerarchia degli esseri, in cui l’intelligenza è proprio il principio dell’anima e della vita, che non è riservata soltanto al mondo biologico, ma espansa anche a stelle e pianeti. I nostri autori si ricollegano in parte a questo modo di filosofare e a questa impostazione metafisica, ripresa dalla cultura araba medioevale e dalla corrente islamica dei sufi. I determinanti sono entità spirituali intermedie tra le essenze e le anime terrestri. Attuano il programma prestabilito, cioè il percorso evolutivo delle creature nel piano materiale, fino alla morte. Molte sono le tematiche riprese dalla filosofia orientale, la reincarnazione, il karma, il giudizio divino, ma ci sono trattazioni originali che riguardano la configurazione dell’anima, le celle, il riempimento energetico. Sulla terra il pensiero è legato all’immagine, nel mondo sottile invece, è collegato direttamente alla realtà, nel senso che il pensiero stesso crea le forme. Il cervello è un trasduttore di energia che traduce impulsi sottili in energia elettrica, sonora e luminosa, ma non è la sede del pensiero. Esso può essere quindi, verbale, telepatico, cosmico e illuminato. I numeri sono trattati come sorgente della realtà, di pitagorica memoria. La dualità Dio-diavolo è un altro tema ricorrente del libro, in cui, a mio avviso, correttamente si sostiene il lavoro della negatività e del male, a servizio del Bene, nel senso che tutto l’agire concorre alla gloria di Dio e alla felicità delle creature. Direi che il lavoro dei nostri autori è positivo e merita lettura, attenzione e riflessione. Il molteplice è la manifestazione dell’Uno e nell’Uno è insita la dualità dell’essere e il principio di relazione e di interdipendenza di tutte le cose.