Martina Tassini

Gli amici dell'Inedito Letterario > I NOSTRI AUTORI > Martina Tassini

 

Libro presentato al "Premio Campiello" nel 2021

Martina Tassini

Martina Tassini nasce a Bologna nel ‘78, si laurea in lettere presso l'Università di Bologna, consegue un diploma in arte della scena e recita in teatro per circa dieci anni. Studia psicologia presso l'Università di Firenze, consegue un master privato in gestione dei gruppi e l'abilitazione ad insegnare italiano lingua straniera.

Una eterna globetrotter, parla quattro lingue fluentemente, vive da tempo a Losanna dove lavora come insegnante. Collabora con svariate riviste con articoli filosofico esistenziali.

Nasce come scrittrice con L'Inedito letterario e compare sull'antologia di poesie del gruppo omonimo: "La torre della regina" e sull’antologia collettiva di racconti: “Di alabastro e nero”.

Vive la poesia come un momento catartico e la prosa come un viaggio alla scoperta di sé stessa e dell’altro, i personaggi.

Questa raccolta di racconti intitolata, “Di uomini e di mondi”, è la sua prima opera personale.

 

“La Bandella” di Fabio Martini al libro di racconti “Di uomini e di mondi” di Martina Tassini

Il racconto è una scelta stilistica che rappresenta, in genere, un momento dello scrittore. Possono essere prove di trasmissione come compendio a personaggi da ritrovare nel primo romanzo successivo, oppure un’opera di abitudine, una specie di palestra alla lunga scrittura. Nella storia di un autore li troviamo in qualunque momento della vita narrativa e spesso all’inizio. Il racconto mette alla prova la fantasia e dà possibilità di esteriorizzare momenti autobiografici e non solo. A volte vengono portati avanti incipit che rimangono in superficie, altre volte piccoli tratti invisibili vengono portati all’esasperazione, come qui, nei mondi di questi uomini intesi come genere umano, raccontati dalla nostra autrice emergente. Tra i meandri della rete, come accade spesso a noi dell’Inedito, troviamo momenti di interessante letteratura spontanea. Ricordiamo sempre il nostro ruolo, non ci proponiamo necessariamente come scopritori di talenti, ma produciamo una letteratura spontanea, una opportunità per coloro i quali hanno qualcosa da raccontare e bene. Un vero e proprio programma di ricerca profondamente inserito nel mondo del web – dove l’Inedito è nato e nel quale si trova perfettamente come realtà entro la quale nascono narratori interessanti seppur, a volte, con evidenti qualità inespresse, ma non inespressive. E non sarà il caso del libro che ci pregiamo presentare oggi dal titolo: “Di uomini e di mondi” della nostra Martina Tassini, che propone sette storie, su argomenti differenti, ma spesso universali, uno diverso dall’altro, dove l’impegno spinge alla riflessione rivolta al perché dell’agire umano che spesso affonda motivazioni in vissuti lontani, al sociale, allo storico, al quotidiano – in due casi passato – aiutano noi a ricordare, a paragonare, a riflettere sul nostro presente e a rivivere momenti a volte sgusciati via dai meandri del tempo che passa. Il titolo dell’opera viene preso in prestito dal primo racconto: una vibrante epopea generazionale che parte da due piccoli villaggi, uno della provincia di Bologna, l’altro dell’Appennino Tosco-Emiliano ad una Brooklyn complessa e contraddittoria dell’inizio del secolo scorso, verso un destino diametralmente opposto alla sorte, e poi via così… altri mondi e altri uomini… e donne, del passato e del presente. Ancora una volta non ci resta che augurarvi una buona lettura.