Carla Davì
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Nasce a Febbraio nell’anno in cui per la prima volta cadde la neve a Palermo, sarà stato questo evento così particolare avvenuto nel capoluogo, notoriamente conosciuto, oltre che per la bellezza storica e culturale, per il suo clima dolcemente mite anche durante la stagione invernale, a far di lei una donna particolarmente sensibile verso la natura sia umana che ambientale. Le sue poesie come i suoi racconti descrivono spesso stati d’animo ed eventi associati ai mutevoli cambiamenti climatici, come spesso è mutevole e complesso l’animo umano. Orientata verso le scienze umanistiche piuttosto che matematiche, esprime concetti molto personali privi di confini e pregiudizi… il suo è un pensiero sempre in movimento. Cresciuta in una famiglia numerosa e mamma di cinque figli, ed ora nonna di ben sei nipoti, ha potuto conoscere e sperimentare l’importanza di conoscere se stessi per meglio comprendere le molteplici sfaccettature dell’animo umano…
POTREI…
Forse potrei con dolci parole
ancora conquistare il tuo cuore
Potrei con languidi sguardi e calde carezze
confonderti la mente
Potrei tra vesti discinte e movenze seducenti
adescare il tuo cuore
Potrei con voce mesta e dolorosa
risvegliar memorie di promesse
Potrei ed ancora potrei …
in mille modi legarti a me.
Potrei non vederti per quel che sei
Potrei continuare a permetterti di uccidermi dentro
Potrei ogni momento soffocare mente e cuore
Potrei, potrei costringermi ancora, a non essere io
Ti guardo, mille immagini e mille giorni,
mille voci e mille parole
come veloci fotogrammi rivedo nella mente …
e so che no, non potrei più !
Ancora un ultimo sguardo
apro la porta e l’aria palpitante e nuova entra dentro me!
COSI’
Ti voglio semplicemente bene
Così,senza neanche un perché
ti ritrovo qui tra i pensieri miei
mentre sfoglio i miei chissà
i miei se fossi, i miei potrei
Ed ecco arrivi tu, quando già ci sei
e mi sorprendi a pensare ancora a te
L’ATTESA
Giorni vecchi e stanchi, carichi di pesi ed affanni
son sulle spalle, come solchi scavati e non seminati
Sembran tramonti e speri ed aspetti, l’alba del giorno che non viene.
il tempo passa e sempre attendi, e ancora, sempre è notte fonda.
Il tempo fugge scorrendo fra le dita,
nuovi affanni e nuovi pesi
e di aspettare, perdi la voglia…
Sospirando,guardi le stelle e sussurri loro
Si,però, domani è un altro giorno!
NON CHIAMARLO MAI AMORE
Se il sole è sorto ed arriva il suo calare
senza che tu abbia udito la sua voce
Non chiamarlo mai amore
Se ancora scorre libero il pensiero
senza che tu abbia chiamato il suo nome
No,non chiamarlo mai amore
Se l’angoscia non ti preme forte il cuore
senza sapere com’è il suo oggi o come sta
Non chiamarlo mai amore
Forse sarà affetto o forse empatia
ma non chiamarlo mai amore …..
PUNTO
Punto
Un piccolo pallino
Alla fine d’una frase
Cambia il mondo, cambia tutto
Niente da discutere,
niente più da fare
Punto
C’è un passato ma non c’è futuro
Che sia breve o che sia lunga la mia frase
Sto ridendo oppur piangendo
Poco importa c’è un bel punto
Punto
Bello pieno e tondo
Chiaro chiaro, lindo lindo
Stop … ho finito …
Hai messo punto, hai detto basta
Punto.